LE METEORITI PROVENIENTI DAI
GRANDI OGGETTI DEL SISTEMA SOLARE


Le acondriti asteroidali (aeroliti)

Le acondriti sono meteoriti formate per lo più da minerali rocciosi, sono molto rare e pregiate, solamente l'8% delle meteoriti conosciute appartengono a questa classe. La loro origine è da ricercarsi nei pianeti e negli asteroidi più grandi, secondo le recenti conoscenze circa 3/4 provengono dall'asteroide 4 Vesta, una piccola parte dalla Luna e da Marte, mentre le restanti hanno un'origine del tutto ignota. I corpi progenitori di questi meteoriti in un antico passato hanno subito processi di accrescimento e differenziazione, dunque le rocce che li costituiscono sono state fuse ed in seguito ricristallizzate. Possiamo quindi dire che il materiale che costituisce le acondriti ha subito "un'evoluzione", esattamente come le rocce del nostro pianeta, tant'è vero che queste meteoriti per certi aspetti le ricordano.
Esistono molte tipologie di acondriti, questa classe è dunque estremamente eterogenea ed al giorno d’oggi si divide in molti gruppi e sottogruppi. Alcune acondriti vengono definite primitive, in quanto sono il residuo di oggetti celesti piuttosto piccoli che, dopo un'iniziale e talvolta solo parziale fusione, si sono raffreddati rapidamente diventando geologicamente inattivi. Dal punto di vista della composizione non si discostano eccessivamente dal materiale primordiale dal quale si originò il Sistema Solare. Al contratio esistono acondriti molto più "evolute" che provengono da oggetti celesti di dimensioni maggiori che hanno sviluppato processi magmatici simili all'attività geologica dei vulcani che incontriamo sulla Terra.



Le acondriti primitive

Il gruppo delle acondriti primitive sembra essersi originato da piccoli asteroidi formati originariamente dallo stesso primitivo materiale dal quale si originò il Sistema Solare. Questi oggetti in seguito a fenomeni di accrescimento o di impatto sono parzialmente fusi, dopo questa iniziale fase di riscaldamento si è verificato un parziale processo di differenziazione, interrotto da un rapido raffreddamento. Essendosi il processo di differenziazione bruscamente interrotto, in queste meteoriti troviamo una quantità di metallo (ferro - nichel) piuttosto consistente. Esistono varie tipologie di acondriti primitive che si differenziano, oltre che per la loro composizione chimica anche in base al grado di fusione, ai processi ed alla storia termica trascorsa ed allo stato di ricristallizzazione dei minerali che li costituiscono.
Esistono tre tipologie di acondriti primitive:

► Acapulcoiti
Il loro nome deriva dalla meteorite Acapulco, caduta in Messico nel 1976. Attualmente si conoscono circa 60 acapulcoiti. Le acapulcoiti rappresentano la transizione fra il materiale più primitivo e le rocce più differenziate. Sono composte principalmente da olivina, pirosseno, plagioclasio, ferro - nichel e solfuri di ferro.

► Lodraniti
Il loro nome deriva dalla meteorite Lodran, caduta in Pakistan nel 1868. Attualmente si conoscono circa 50 lodraniti. Considerando che contengono minerali roccosi e ferrosi praticamente in egual misura erano state originariamente considerate meteoriti ferro - rocciose. Solo in seguito al rinvenimento delle acapulcoiti, con le quali condividono una composizione piuttosto simile, tanto che si pensa che il corpo progenitore sia il medesimo, sono state comprese nel gruppo delle acondriti primitive. Proprio come le acapulcoiti sono composte da olivina, pirosseno e ferro - nichel ma nel corso della loro storia sono state sottoposte a temperature superiori e per tempi maggiori. Probabilmente le acapulcoiti si sono formate in prossimità della crosta superficiale dell'asteroide, mentre le lodraniti in regioni più profonde.

► Winonaiti
Il loro nome deriva dalla meteorite Winona che venne trovata nel 1928 tra le rovine di un villaggio preistorico in Arizona, sepolta all'interno di una sorta di fossa in pietra del tutto simile alle fosse utilizzate per la sepoltura dei defunti. Le circostanze del ritrovamento lasciano pensare che la meteorite era preziosamente conservata e probabilmente venerata, forse gli abitanti del villaggio la videro cadere e la raccolsero per conservarla. Attualmente si conoscono appena 25 winonaiti. Sono formate da pirosseno, olivina ricca di magnesio, dal solfuro di ferro troilite e da ferro - nichel in quantità che variano dal 18% al 30%. La composizione delle winonaiti ricorda quelle di alcune inclusioni silicatiche di un gruppo di meteoriti ferrose. Si ritiene che queste due tipologie di meteoriti, seppur così diverse, abbiano origine dallo stesso corpo progenitore. Questo oggetto doveva essere un asteroide parzialmente differenziato, distrutto da un impatto non appena aveva cominciato a formarsi un nucleo ferroso ed una crosta rocciosa. In seguito all'impatto che distrusse l'asteroide la porzione rocciosa si mescolò con il nucleo ferroso ancora parzialmente fuso. Le winonaiti rappresentano frammenti dell'asteroide di composizione principalmente rocciosa.

Nome: Northwest Africa 4399
Classificazione: Acapulcoite
Peso: 1.535g
Massa conosciuta: 210g
Provenienza: Marocco
Trovata: 2005
Collezione: MegaMeteorite.com
Nome: Northwest Africa 6685
Classificazione: Lodranite
Peso: 1.605g
Massa conosciuta: 524g
Provenienza: Marocco
Trovata: 2010
Collezione: MegaMeteorite.com
 


Le HED – le meteoriti dall’asteroide 4 Vesta

Questo gruppo è composto da tre tipologie di acondriti strettamente legate tra loro ed identificate in gergo dall'acronimo HED: che sta per Howarditi, Eucriti e Diogeniti. Queste meteoriti sono costituite da rocce piuttosto "evolute" che hanno sperimentato estesi processi di fusione e ricristallizzazione, proprio come le rocce vulcaniche terrestri, tant'è vero che ricordano i basalti, i gabbri e varie altre rocce ignee terrestri, cioè rocce che derivano dalla solidificazione di magmi fusi, sia in superficie che in profondità.
Le sofisticate analisi svolte su queste meteoriti hanno permesso di capire che si sono originate dal medesimo asteroide differenziato, deve trattarsi di un corpo celeste piuttosto grande che ha avuto un'evoluzione rapida ma al tempo stesso intensa. Al giorno d'oggi è idea ampiamente diffusa che queste meteoriti provengano dall'asteroide 4 Vesta, che con i suoi 580 km di dimensione è il terzo più grande del Sistema Solare. Le HED rappresentano da sole circa il 60% di tutte le acondriti note, sono quindi le più abbondanti e diffuse, presenti in qualsiasi collezione sia pubblica che privata.
Nei pressi del polo sud dell'asteroide è presente un gigantesco cratere, largo 505 km e profondo 25 km. È "la cicatrice" lasciata da un mostruoso impatto, avvenuto meno di un miliardo di anni fa, che ha intaccato l'intero sviluppo della crosta fino al mantello. Grossi frammenti di Vesta furono scagliati nello spazio dando origine ad una famiglia di asteroidi. Una serie di instabilità gravitazionali e successivi impatti hanno poi spinto alcuni frammenti di questi materiali sul nostro pianeta dando origine a queste meteoriti.
Tipicamente le HED e più in generale la maggiorparte delle acondriti, sono caratterizzate da una crosta di fusione di aspetto vetroso, cioè lucida e brillante. Questa loro caratteristica è ben rappresentata dal campione ritratto nella quarta forografia.

► Howarditi
Il loro nome deriva da Edward Howard, chimico inglese del 18° secolo e pioniere nelle ricerche sulle meteoriti. Attualmente si conoscono poco meno di 300 howarditi. Sono formate da una varietà di rocce che comprende sia una parte eucritica che diogenitica, oltre a materiali derivanti da altri corpi celesti. Le howarditi provengono dalla superficie dell'asteroide Vesta e sono sostanzialmente costituite da vari tipi di rocce di origini diverse sbriciolate e successivamente compattate assieme dai vari impatti che hanno segnato la storia dell'asteroide.

► Eucriti
Il loro nome deriva dalla parola greca "eukritos" che significa "facilmente distinguibili", in riferimento ai minerali silicatici che le compongono, facilmente identificabili grazie alle generose dimensioni dei loro cristalli. Attualmente si conoscono poco meno di 800 eucriti, la loro abbondanza le rende le acondriti più comuni. La loro struttura ricorda quella del basalto terrestre, dunque anch'esse sono delle rocce di origine vulcanica formatesi nelle zone più superficiali dell'asteroide Vesta. In base alla composizione chimica ed alle caratteristiche dei cristalli che le compongono le eucriti sono distinte in vari sotto gruppi.

► Diogeniti
Il loro nome deriva da quello del filosofo greco Diogene di Apollonia vissuto nel 5° secolo avanti Cristo. Egli fu il primo a suggerire che le meteoriti potessero avere un’origine cosmica, un’intuizione fondamentale che però venne dimenticata per oltre venti secoli. Attualmente si conoscono circa 370 diogeniti. Sono anch'esse rocce di origine vulcanica, ma a differenza delle eucriti la loro origine va ricercata più in profondità nella crosta dell'asteoroide Vesta, dove il lento raffreddamento ha permesso ai cristalli di accrescersi maggiormente.

Nome: Dar al Gani 669
Classificazione: Howardite
Peso: 18.48g
Massa conosciuta: 926g
Provenienza: Libia
Trovata: novembre 1999
Collezione: MegaMeteorite.com
Nome: Dhofar 007
Classificazione: Eucrite-cm
Peso: 14.95g
Massa conosciuta: 21.27kg
Provenienza: Oman
Trovata: 4 dicembre 1999
Collezione: MegaMeteorite.com
 
Nome: Northwest Africa 5480
Classificazione: Diogenite
Peso: 6.993g
Massa conosciuta: 4912g
Provenienza: Mali
Trovata: 2008
Collezione: MegaMeteorite.com
Nome: Camel Donga
Classificazione: Eucrite-mmict
Peso: 7.045g
Massa conosciuta: 25kg
Provenienza: Australia
Trovata: 1984
Collezione: MegaMeteorite.com
 


Altre acondriti

Come detto in precedenza esistono molti tipi di acodriti, oltre alle primitive e alle HED troviamo anche:

► Angriti
Il loro nome deriva dalla meteorite Angra dos Reis, caduta in Brasile nel 1869. Attualmente si conoscono circa 22 angriti. Sono costituite da rocce basaltiche e spesso contengono vuoti e cavità con dimensioni anche superiori al centimetro, probabilmente dovute a bolle di gas formatesi durante la cristallizzazione della roccia. Dagli studi svolti si pensa che possano provenire dagli asteroidi 289 Nenetta e 3819 Robinson. Alcuni scienziati suggeriscono che probabilmente queste rare meteoriti possano provenire dal pianeta Mercurio, ma attualmente non sono disponibili dati per confermare questa teoria.

► Aubriti
Il loro nome deriva dalla meteorite Aubres, caduta in Francia nel 1836. Attualmente si conoscono circa 70 aubriti. Sono costituite da rocce ignee, cioè derivanti dalla solidificazione di magma fuso. Tipicamente hanno un colore molto chiaro, quasi biancastro, mentre la loro crosta di fusione è marroncina. La loro struttura è formata da varie tipologie di rocce mescolate assieme, talvolta molto diverse fra loro, questo fa pensare ad una storia molto travagliata del corpo progenitore, (probabilmente l'asteoride 3103 Eger) che deve essere stato colpito in maniera molto violenta da altri asteroidi.

► Ureiliti
Il loro nome deriva dalla meteorite Novo Urei, caduta in Russia nel 1886. Venne vista cadere solamente una pietra, gli abitanti del villaggio non la conservarono, anzi la sbriciolarono e ne mangiarono la maggiorparte!!! Non si conoscono i motivi di questo curioso comportamento, probabimente le persone vennero invogliate dal tipico buon odore delle meteoriti appena cadute o dal fatto che la forma e l'aspetto della meteorite ricordava quella di un pezzo di pane abbrustolito. Attualmente si conoscono circa 360 ureiliti. Queste meteoriti sono formate da una moltitudine di rocce e minerali diverse, tale da rendenderle assolutamente uniche! Non si conosce quale possa essere il loro corpo progenitore ma è quasi certo che sia il risultato di violenti scontri fra svariati asteroidi. Le ureiliti contengono fino ad un 3% di carbonio che si presenta sotto forma di grafite e micro-diamanti, generatisi a causa di intessissimi shock meccanici, probabilmente durante gli scontri cosmici subiti dal corpo progenitore.

► Brachiniti
Il loro nome deriva dalla meteorite Brachina, trovata in Australia nel 1974. Attualmente si conoscono circa 40 brachiniti. Sono composte quasi esclusivamente da olivina (dal 74% al 98%), il ferro - nichel (se presente) appare solo in piccole tracce.

Nome: Dhofar 1303
Classificazione: Ureilite
Peso: 2.645g
Massa conosciuta: 404g
Provenienza: Oman
Trovata: 11 dicembre 2002
Collezione: MegaMeteorite.com
Nome: Northwest Africa 6474
Classificazione: Brachinite
Peso: 20.66g
Massa conosciuta: 312g
Provenienza: Western Sahara
Trovata: settembre 2010
Collezione: MegaMeteorite.com