LE METEORITI PROVENIENTI DAI
PICCOLI OGGETTI DEL SISTEMA SOLARE


Le condriti carbonacee

Le condriti carbonacee sono in assoluto le meteoriti più interessanti dal punto di vista scientifico. Sono infatti costituite dal materiale più antico ed incontaminato che si conosca, la loro composizione chimica assomiglia a quella della nebulosa solare più di qualsiasi altra categoria di condriti.
In alcuni campioni è stata trovata acqua (dal 3% al 22%), o minerali che ne testimoniano un’antica presenza. L’elevato contenuto di carbonio e di sostanze organiche lascia supporre che alcune meteoriti nel corso del tempo non abbiano mai superato i 50°C di temperatura!
Le condriti carbonacee sono piuttosto rare, rappresentano circa il 3% di tutte le meteoriti note e appena meno del 5% delle condriti è di origine carbonacea.
Esistono otto tipi diversi di condriti carbonacee, anche in questo caso molti dei campioni rinvenuti presentano caratteristiche uniche, non potendo quindi far parte di alcun gruppo vengono denominate "ungrouped". Le differenze tra i vari tipi si spiegano immaginando la loro origine su vari corpi celesti in regioni diverse del Sistema Solare, inoltre questi oggetti dovettero sperimentare evoluzioni termiche differenti.
Secondo gli studi condotti sembra che le condriti carbonacee si siano formate in regioni del Sistema Solare primitivo piuttosto ricche di ossigeno, tipicamente quindi il metallo che contengono non si trova come "metallo libero" ma sotto forma di composti, come ad esempio ossidi e silicati.


I CAIs

L'acronimo CAI si riferisce al termine inglese "Calcium–Aluminium-rich Inclusion", che può essere tradotto come "inclusioni ricche di calcio e alluminio".
Si tratta di inclusioni con dimensioni tipicamente millimetriche o più raramente centimetriche composte da minerali rocciosi particolarmente ricchi di calcio ed alluminio. I CAI si presentano come dei fiocchi biancastri (talvolta giallognoli) dalla forma irregolare, sparsi all’interno delle matrice rocciosa di alcune tipologie di condriti carbonacee. Questo sembra essere in assoluto il materiale più antico che l'uomo conosca, il primo ad essere condensato nella nebulosa durante le primissime fasi di formazione del Sistema Solare, la loro età è datata 4.567 miliardi di anni. Le ultime ricerche affermano che i CAI si sarebbero formati circa 3 milioni di anni prima delle condrule, 30 milioni di anni prima della Terra e sono addirittura 287 milioni di anni antecedenti alla roccia terretre più antica fin'ora scoperta. Alcune anomalie riscontrate negli elementi che costituiscono i CAI ci forniscono dati importantissimi sui processi avvenuti in stelle morenti, più antiche del Sistema Solare, all'interno delle quali tali elementi sembrano essersi formati.

Nome: Northwest Africa 4839
Classificazione: Condrite Carbonacea CV3
Peso: 5.165g
Massa conosciuta: 33g
Provenienza: Marocco
Trovata: 2006
Collezione: MegaMeteorite.com
Nome: Northwest Africa 4425
Classificazione: Condrite Carbonacea CK3
Peso: 3.925g
Massa conosciuta: 579g
Provenienza: Algeria
Trovata: maggio 2006
Collezione: MegaMeteorite.com
 

Le condrule ed il metallo libero

In molte condriti carbonacee le condrule sono perfettamente evidenti, mentre in alcune tipologie sono estremamente piccole, molto scure e finemente disperse nella matrice, tanto da essere visibili solo dopo un’attenta osservazione, magari aiutandosi con una lente o un microscopio.
All’interno di alcune carbonacee ci può essere una notevole presenza di metallo libero, talvolta lo si trova tutt'attorno ad alcune condrule che in gergo vengono quindi definite "blindate".

Nome: Northwest Africa 2090
Classificazione: Condrite Carbonacea CO3
Peso: 4.295g
Massa conosciuta: 875g
Provenienza: Marocco
Trovata: novembre 2003
Collezione: MegaMeteorite.com
Nome: Northwest Africa 801
Classificazione: Condrite Carbonacea CR2
Peso: 6.265g
Massa conosciuta: 5kg
Provenienza: Marocco
Trovata: 2001
Collezione: MegaMeteorite.com
 

Le meteoriti Allende e Murchison

Fra tutte le meteoriti conosciute l'Allende e la Murchison vengono considerate in assoluto tra le più importanti dal punto di vista scientifico, tant'è vero che sono state ampiamente studiate e sottosposte a minuziose analisi che hanno portato alla luce alcune loro caratteristiche a dir poco sensazionali.
L'8 febbraio 1969 cadde in Messico la condrite carbonacea Allende. Si stima siano state rinvenute migliaia di pietre, con masse variabili da appena un grammo fin'oltre il quintale, in totale sembra che siano state raccolte quasi 5 tonnellate di materiale. Si tratta di una delle cadute più abbondanti della storia, la gran quantità di campioni raccolti ha fornito una fonte di materiale senza precedenti per gli scienziati, che hanno studiato questa meteorite in maniera così approfondita che le è valso il titolo di "meteorite più studiata della storia".
Osservando un'Allende non si può che rimanere stupiti dalle generose dimensioni e dalla notevole quantità di CAI e di condrule contenute, ma è dalle analisi chimiche e dall'osservazione al microscopio che questa meteorite svela tutta la sua particolarità. Sulla superficie delle condrule, ma non nella matrice, sono state trovate microscopiche macchioline scure, fino a 10 mila miliardi per centimetro quadro, che sono state interpretate come dei "danni da radiazioni" (probabimente provenienti dal Sole nascente), formatesi dopo che le condrule si sono solidificate, ma prima che venissero inglobate nella matrice rocciosa del corpo progenitore.
In questa meteorite sono stati inoltre ritrovati i cosidetti "grani presolari", microscopici agglomerati di elementi chimici con caratteristiche diverse dagli elementi tipicamente presenti nel Sistema Solare. Questo materiale sembra essere 2 milioni di anni più vecchio del Sistema Solare, si pensa quindi che sia stato prodotto in altre stelle o supernovae (grossi astri morenti) presenti nei pressi della nube solare ed in seguito vi sia stato sospinto all'interno. Probabilmente è stata proprio questa "iniezione" di sostanze ad innescare, o comunque a contribuire alla formazione del Sistema Solare.
Il 28 settembre 1969 cadde in Australia la condrite carbonacea Murchison.
Caddero molte pietre, fino ad un peso massimo di 7kg, per un totale di poco superiore ai 100kg. Un frammento di 680g dopo aver sfondato il tetto di una fattoria si adagiò sul fieno che vi veniva conservato.
Nel corso degli anni la meteorite Murchison è stata sottoposta a numerose e sofisticate analisi che hanno rilevato la presenza di oltre 14 mila sostanze chimiche diverse, il potenziale limitato delle strumentazioni utilizzate lascia pensare che molti altri composti non siano stati rilevati, probabilmente ce ne potrebbero essere a milioni! Tra le sostanze trovate vi sono circa 70 amminoacidi diversi, sostanze organiche alla base della vita sulla Terra, che legandosi in lunghe catene formano le proteine! Ovviamente le analisi svolte hanno dimostrato che la presenza di amminoacidi non è imputabile ad una contaminazione biologica terrestre, dimostrato quindi l'origine spaziale di queste sostanze. Questa scoperta ha dimostrato che molti composti organici, erano già presenti nel Sistema Solare prima che si formasse la Terra e, secondo alcuni scienziati, potrebbero aver giocato un ruolo chiave nell’origine della vita sul nostra pianeta.

Nome: Allende
Classificazione: Condrite Carbonacea CV3
Peso: 17.52g
Massa conosciuta: 2ton
Provenienza: Messico
Caduta: 08 febbraio 1969 07:05
Collezione: MegaMeteorite.com

Un frammento di meteorite Murchison ed un'ampolla contenente particelle isolate dal campione.

Fonte: wikipedia.org

 

Gli otto tipi di condriti carbonacee

Come detto in precedenza esistono otto tipi di condriti carbonacee, vengono indicati con un acronimo composto da due lettere. La prima lettera, "C" sta per "carbonacea", mentre la seconda rappresenta l'iniziale del nome della prima meteorite rinvenuta che presentava quelle specifiche caratteristiche (ad accezione delle CH).
Alle due lettere si aggiunge poi un numero variabile da 1 a 7. I numeri da 1 a 2 indicano il grado di alterazione dei minerali dovuto alla presenza di acqua sul corpo progenitore (1 = grado elevato, 2 = grado moderato). Mentre i numeri da 3 a 7, come nel caso delle condriti ordinarie, indicano il tipo petrologico, crescente in base al grado di metamorfismo, vale a dire il grado di alterazione termica subita dai minerali costituenti la meteorite.

► CI
Il loro nome deriva dalla meteorite Ivuna, caduta in Tanzania nel 1938. Attualmente si conoscono solamente 9 CI.
Sono le meteoriti dal punto di vista chimico più primitive che si conoscano. Contengono fino al 22% di acqua, una gran quantità di minerali modificati dalla sua presenza ed una notevole abbondanza di sostanze organiche, tra le quali amminoacidi. Si pensa che non abbiano mai superato la temperatura di 50°C, questo lascia presumere che si siano formate nelle fredde regioni periferiche del Sistema Solare. La loro rarità si spiega facilmente considerando che sono estremamente fragili, risentono moltissimo degli agenti atmosferici e non riescono quindi a conservarsi a lungo dopo la caduta.

► CV
Il loro nome deriva dalla meteorite Vigarano, caduta in Italia in provincia di Ferrara nel 1910. Attualmente si conoscono circa 300 CV.
Queste meteoriti ricordano molto le condriti ordinarie, la loro particolarità è la presenza dei CAIs. La meteorite Allende, della quale abbiamo parlato in precedenza appartiene proprio a questo gruppo.

► CM
Il loro nome deriva dalla meteorite Mighei, caduta in Ucraina nel 1889. Attualmente si conoscono circa 470 CM.
La loro particolarità consiste nell'eccezionale varietà di sostanze organiche contenute, tra le quali svariate decine di amminoacidi. La meteorite Murchison, della quale abbiamo parlato in precedenza appartiene proprio a questo gruppo.

► CR
Il loro nome deriva dalla meteorite Renazzo, caduta in Italia in provincia di Ferrara nel 1824. Attualmente si conoscono circa 170 CR.
Fino al 50% del loro volume è costituito da condrule, che si presentano chiaramente visibili, con dimensioni nell'ordine di qualche millimetro e tipicamente di una colorazione rosso-arancio brunito. Possono contenere fino al 10% di metallo libero che si presenta sotto forma di piccole inclusioni, un po' come accade nelle condriti ordinarie, o tutt'attorno ad alcune condrule che si presentano quindi "blindate". Le ricerche svolte portano a pensare che queste meteoriti siano originate dall'asteroide 2 Pallas.

► CH
La H deriva dall'iniziale di "High", infatti queste meteoriti contengono un'elevatissima quantità di metallo che può arrivare fino al 20% del volume. Attualmente si conoscono appena una ventina di CH.
Sembra che si siano formate nei pressi del Sole, nei primissimi stadi della sua formazione e siano state poi sospinte verso le fredde regioni esterne del Sistema Solare, dove si sono preservate fino ai giorni nostri. Probabilmente il pianeta Mercurio si è originato dallo stesso materiale primordiale ricco di metallo.

► CB
Il loro nome deriva dalla meteorite Bencubbin, trovata in Australia nel 1930. Attualmente si conoscono appena una ventina di CB.
Possono contenere oltre il 50% di metallo, tuttavia non possono essere considerate mesosideriti in quanto le loro caratteristiche mineralogiche e chimiche ricordano quelle delle CR. Probabilmente la loro origine va ricercata nel medesimo corpo progenitore, o per lo meno nella stessa porzione del Sistema Solare.

► CK
Il loro nome deriva dalla meteorite Karoonda, caduta in Australia nel 1930. Attualmente si conoscono poco meno di 70 CK.
Possono contenere dei CAIs e gli shock meccanici individuati in alcune CK lasciano presupporre che il loro corpo progenitore, non ancora individuato, abbia subito violenti urti cosmici.

► CO
Il loro nome deriva dalla meteorite Ornans, caduta in Francia nel 1868. Attualmente si conoscono poco più di 70 CO.
Sono caratterizzate da una matrice nera o grigia scura, nella quale si possono trovare delle inclusioni di metallo libero e un'infinità di piccole condrule, la cui quantità è veramente notevole, fino al 70% del volume, tuttavia le loro dimensioni sono estremamente minute, tipicamente pochi decimi di millimetro.

Nome: Northwest Africa 2086
Classificazione: Condrite Carbonacea CV3
Peso: 17.87g
Massa conosciuta: 780g
Provenienza: Marocco
Trovata: novembre 2003
Collezione: MegaMeteorite.com
Nome: Tanezrouft 082
Classificazione: Condrite Carbonacea CM2
Peso: 1.715g
Massa conosciuta: 1012g
Provenienza: Algeria
Trovata: 20 dicembre 2003
Collezione: MegaMeteorite.com
 
Nome: Shişr 033
Classificazione: Condrite Carbonacea CR
Peso: 6.035g
Massa conosciuta: 1098g
Provenienza: Oman
Trovata: 25 ottobre 2002
Collezione: MegaMeteorite.com
Nome: Sayh al Uhaymir 290
Classificazione: Condrite Carbonacea CH3
Peso: 1.175g
Massa conosciuta: 1796g
Provenienza: Oman
Trovata: 13 febbraio 2004
Collezione: MegaMeteorite.com
 
Nome: Northwest Africa 4770
Classificazione: Condrite Carbonacea CK4
Peso: 3.485g
Massa conosciuta: 88g
Provenienza: Marocco
Trovata: maggio 2007
Collezione: MegaMeteorite.com
Nome: Northwest Africa 4628
Classificazione: Condrite Carbonacea CO3
Peso: 4.255g
Massa conosciuta: 45.7g
Provenienza: Nord-Ovest dell'Africa
Trovata: 2006
Collezione: MegaMeteorite.com