IL SISTEMA SOLARE


Le orbite degli oggetti del Sistema Solare

L'immagine è stata generata con un software di simulazione astronomica, rappresenta quindi in maniera molto fedele le orbite dei pianeti interni (Mercurio, Venere, Terra e Marte).

Fonte: Celestia

L'immagine è stata generata con un software di simulazione astronomica, rappresenta quindi in maniera molto fedele le orbite dei pianeti esterni (Giove, Saturno, Unrano e Nettuno).

Fonte: Celestia

Il Sole si trova approssimativamente nel centro del Sistema Solare, tutt’attorno si muovono i vari oggetti celesti che lo popolano, le traiettorie che essi descrivono con il loro movimento vengono chiamate orbite, la loro forma e disposizione nello spazio variano a seconda della natura dell’oggetto celeste.
I pianeti si muovono attorno al Sole lungo orbite molto distanti tra loro, debolmente ellittiche e molto simili a delle circonferenze. Se potessimo osservare il Sistema Solare di lato ci accorgeremmo che le orbite dei pianeti sono sostanzialmente complanari. Questa disposizione lascia immaginare che i pianeti si siano formati tutti assieme all’interno del disco proto planetario. Le orbite dei corpi minori sono ben diverse: molto più vicine le une alle altre fino addirittura ad intersecarsi, tipicamente più ellittiche ed inclinate rispetto al piano che approssima il cammino dei pianeti. Casi limite sono le orbite di alcune comete: possono essere addirittura perpendicolari al piano e la loro ellitticità è estremamente pronunciata. Lo scontro fra due corpi celesti è un fenomeno abbastanza raro, ma non impossibile, può però capitare con frequenza nettamente maggiore che si verifichino degli avvicinamenti molto stretti. In questi casi che la forza di gravità esercitata dall’oggetto maggiore può modificare in maniera anche importante l’orbita dell’oggetto più piccolo, la nuova traiettoria potrebbe evitare o determinare una futura collisione con un altro corpo celeste. Il pianeta Giove, il più grande del Sistema Solare, con la sua enorme forza di gravità è il principale responsabile delle particolari configurazioni orbitali dei corpi minori, molti soprafatti dalla sua attrazione finiscono per impattarvici contro. Un tipico esempio è quello della cometa Shoemaker-Levy 9 precipitata sul pianeta nel luglio 1994.
 

In questa immagine, anch’essa generata con il medesimo software di simulazione astronomica, è rappresentato in maniera molto fedele il Sistema Solare visto da un fianco. Si noti come le orbite siano entro una certa approssimazione complanari.

Fonte: Celestia

Il Sistema Solare visto dall’alto, in blu le orbite di alcuni pianeti, in rosso le orbite di alcuni asteroidi. Si noti come le traiettorie dei corpi minori si incrocino l'un l'altra e come intersechino quelle dei pianeti.

Fonte: Celestia

 

In questa immagine sono rappresentate in maniera molto fedele le orbite di alcune comete, si noti come siano estremamente ellittiche e quant'è pronuciata la loro inclinazione rispetto al piano che approssima le traiettorie dei pianeti.

Fonte: clipart.dk.co.uk

Il gigante gassoso Giove segnato dalla collisione con i frammenti della cometa Shoemaker-Levy 9 nel luglio del 1994. Le macchie scure che si formarono furono osservabili da Terra per diversi mesi, nel centro di questa immagine vediamo proprio una di queste "cicatrici".

Fonte: NASA